Dal 1° al 29 febbraio è possibile richiedere il bonus acqua potabile per le spese sostenute nel 2023 riguardanti l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento per il miglioramento dell’acqua per uso domestico. Vediamo in cosa consiste e perché conviene fare domanda.
In cosa consiste il bonus acqua potabile
Il bonus acqua potabile è stato inizialmente introdotto per il biennio 2021 – 2022, e in seguito esteso fino al 2023 dalla legge di Bilancio 2022. Questa agevolazione riguarda l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento per il miglioramento della qualità dell’acqua e per il risparmio idrico.
L’incentivo prevede un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute nel 2023 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di apparecchiature e dispositivi di purificazione dell’acqua, purché essa sia erogata dagli acquedotti.
Il bonus viene concesso per l’acquisto e l’installazione di sistemi di:
- filtraggio;
- mineralizzazione;
- raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
Possono beneficiare del bonus:
- le persone fisiche, ma non nell’esercizio di un’attività economica sull’immobile di abitazione privata;
- imprenditori, professionisti ed enti non commerciali (compresi chi appartiene al Terzo settore e gli enti religiosi riconosciuti civilmente) per l’immobile su cui si svolge l’attività commerciale o istituzionale.
L’importo massimo agevolabile è di 1.000 euro per ciascun immobile per le persone fisiche e di 5.000 euro per ciascun immobile per imprese, liberi professionisti ed enti non commerciali.
Come richiedere il bonus acqua potabile
Richiedere questa agevolazione è facile e intuitivo, basta andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e compilare il modello apposito dove si potranno calcolare le spese in questione sostenute nel 2023.